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DETRAZIONI FISCALI per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici. Articolo 1, commi 54-56 del Ddl Bilancio 2025 – approvato con fiducia e in attesa di pubb. Su G.U. entro il 31/12/2024

BONUS CASA – recupero patrimonio edilizio

  • Riduzione dell’aliquota dal 1° gennaio 2025
  • 36% delle spese sostenute nell’anno 2025
  • 30% delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027
  • Confermato il massimo di spesa non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare
  • La detrazione è al 50% delle spese sostenute nell’anno 2025 e al 36% delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027 nel caso in cui le spese siano sostenute dai titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale
  • Sono escluse le spese per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili

ECOBONUS – riqualificazione energetica degli edifici

  • Riduzione dell’aliquota dal 1° gennaio 2025
  • 36% delle spese sostenute nell’anno 2025, per tutte le tipologie di interventi
  • 30% delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027, per tutte le tipologie di interventi
  • La detrazione è al 50% delle spese sostenute nell’anno 2025 e al 36% delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027 nel caso in cui le spese siano sostenute dai titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.
  • Sono escluse le spese per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili

Tetti di spese detraibili per i redditi sopra i 75.000 € 

La Finanziaria 2025 ha introdotto dei tetti di spesa detraibile per i redditi superiori a 75.000 €.
Dal 2025, anche chi percepisce poco meno di 3.500 euro al mese, subirà un taglio lineare su tutte le detrazioni e l'introduzione di un tetto di spese detraibili: fino a 14.000 € per chi ha almeno 3 figli a carico, la metà per chi non ne ha.

Vediamo nel dettaglio:

  • Per attuare lo stralcio delle detrazioni, ogni spesa detraibile sostenuta nell’anno viene sommata e si considera al massimo 14.000 € di spese detraibili per redditi dai 75 mila euro ai 100 mila euro
  • 8.000 di spese detraibili per redditi superiori ai 100 mila euro

Quindi, ogni spesa detraibile, nel rispetto dei propri limiti di spesa viene sommata a tutte le altre e se il totale supera i due limiti sopra si riduce a questi.


È bene ricordare che questi limiti sono limiti massimi e si applicano a scalare in base al numero di figli a carico.

All’ammontare delle spese detraibili quindi si applica anche un coefficiente che varia in base alla composizione familiare secondo quanto riportato nella seguente tabella:

COMPOSIZIONE FAMILIARE  COEFFICIENTE
Non ci sono figli a carico 0,5
1 figlio a carico 0,7
2 figli a carico 0,85
3 o più figli a carico  1
Almeno 1 figlio disabile * 1

*la disabilità deve esser riconosciuta ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92.
 

Il tetto di14.000 € si applica quindi a chi ha almeno 3 figli a carico, mentre per chi non ne ha il tetto di fatto si dimezza (7.000 € circa).

Tetti di spese detraibili per i redditi sopra i 75.000 € 
Ai fini del calcolo del limite di 14.000 o 8.000 €, sono escluse:

  • le spese mediche e sanitarie
  • gli interessi sul mutuo per la prima casa, ma solo per i contratti stipulati entro il 31/12/2024
  • le somme detraibili investite in star up o piccole/medie imprese innovative
  • i premi assicurativi per il rischio morte, invalidità permanente o non autosufficienza ma solo per contratti stipulati entro il 31/12/2024
  • i premi assicurativi per i rischi di calamità naturali;
  • le spese legate a ristrutturazioni edilizie e simili che sono state sostenute entro il 31 dicembre 2024

Per le spese rateizzabili in più anni, come quelle per la ristrutturazione edilizia o l’efficienza energetica viene considerata solo la rata di competenza dell’anno ai fini del limite, non la spesa nella sua interezza.


Quindi ad esempio se si è utilizzato il bonus casa per un importo di 20.000 € nel 2025, per calcolare il limite di spesa si considerano solo i 2.000 € di ogni rata annua.

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